giovedì 9 febbraio 2012

Certe stagioni


Nella vita ci sono cose abbastanza certe, come le stagioni. E io ci conto. E' vero che ogni tanto non seguono esattamente il calendario, che nevica a maggio o si suda a Natale... però dentro di me so che tutto si sistemerà, che metteremo via le sciarpe, che compreremo nuovi sandali, che ci dimenticheremo degli ombrelli e ritroveremo nuovi colori, gli stessi colori di sempre, quelli che ci pareva non esistessero più. Mi capita spesso dopo le vacanze di Pasqua, torno in città e scopro all'improvviso che il verde tenero è tornato. E che dire quando i rami neri delle forsizie diventano d'oro? Succede sempre, basta aspettare!
Altre stagioni non hanno un ritmo proprio. Arrivano, colpiscono quando meno ce l'aspettiamo oppure si insinuano giorno dopo giorno lentamente nella nostra vita. Combatterle si può. Io mi sono opposta come ho potuto finchè ho potuto. Infine mi sono arresa, perchè mi sembrava inutile e perchè la neve nel cuore quando si accumula piano piano è perfino necessaria, anestetizza il dolore. Si può convivere con questo gelo. Basta non tornare spesso in certi luoghi, farlo con circospezione e rapidità, trasformarsi in fantasmi del passato. Poi si riesce anche a guardare le vecchie foto, tanto nessuno è più com'era, in fondo è passata un'era geologica. Le foto fatte trent'anni fa hanno perso i colori, ora sono tutte rossastre, com'è possibile? Meglio le immagini digitali di adesso, basta un pò di "photoshock" e si può perfino migliorare! Cosa volevo dire? Solo questo, le stagioni del cuore magari arrivano da sole, ce le regala la vita, ma le peggiori, le più fredde non passano mai da sole, non passano mai per caso. La telefonata di oggi me l'ha dimostrato. Voglio che la neve si sciolga. Voglio un abbraccio che mi riporti a casa.

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