Una volta presa, la strada è stata facile. Abbiamo attraversato la pianura del Po mai così interessante e colorata, poi l’Alto Adriatico chiaro e sabbioso fino ad Ancona, dove inizia la vera discesa. Da lì in giù la strada scivola più velocemente, si srotolano le colline davanti a noi, a destra c’è Loreto, e poi eccoci in Abruzzo, il grattacielo di Termoli, il serbatoio di Foggia. Arrivati? Ma quando mai! Ancora discesa. Le pale eoliche di Canosa, il casello di Bari Nord, meno male che c’è ancora luce, arriveremo con la luce e sarà meglio. Fasano, Ostuni, Villanova, S.Vito. Casa. Siamo arrivati in un lampo, nonostante la distanza infinita e il cuore stretto. Ci facciamo distrarre dai colori della primavera, viviamo questo tempo il più serenamente possibile e auguriamo a tutti una vera Pasqua di Resurrezione.
che meraviglia... un bacione grosso e tanti auguri a tutti voi
RispondiEliminami sembra di essere stata lì con voi...
RispondiEliminaun saluto, aria
che meraviglia!!! e che voglia di tornare in Puglia!!!
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