giovedì 10 febbraio 2011

La lettera

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Quando si è lontani è bello affidarsi non solo al telefono, ma ogni tanto scrivere così a sorpresa e senza un motivo preciso. Poche righe perché almeno un paio di cose urgerti ci aspettano, tanto le parole giuste basteranno e forse, più delle parole basteranno i cuoricini messi sul margine.
Io sono la sua bimba, lei è sempre la mamma e dalla voce capisco che ha gli occhi lucidi.
When you are away it's nice to rely not only on the phone, but every now and then I like to write a letter for no particular reason. A few lines only, because at least a couple of things are waiting ahead. The right words will suffice, and perhaps, more than words will work the tiny hearts I drew on the margin.
I am her daughter, she is my mom and I understand by her voice she has tears in her eyes.

3 commenti:

  1. come hai ragione....mi fa molta tenerezza leggere "io sono la figlia e lei è sempre la mamma", si, sarà sempre la mamma...non sai com'è vero
    io l'ho capito ora che non c'è più e quando negli ultimi giorni mi chiedeva perchè la chiamassi "mamma" quando "ero io ad essere la sua di mamma"

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  2. Che bel pensiero da figlia a madre. Pensa che proprio in questi giorni che il mio bambino è malato, dovendo uscire di casa per andare in ufficio, gli lascio dei biglietti scritti in stampatello, così che possa leggerli anche da solo. "TORNO QUANDO FA BUIO. TI VOGLIO BENE. MAMMA"
    Hanno più potere questi biglietti della telefonata...

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  3. Sai Cristiana ... seguirò il tuo esempio . Mamma e Papà sono lontani e scrivergli è un'idea fantastica che mette gioia al mio cuore e credo anche al loro.

    Angela

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