Equilibrato, concreto, affidabile, completo. E’ la base del sistema di numerazione, l’optimum sulla pagella, la maglia dei campioni, il numero delle confezioni nel formato famiglia. E’ il 10.
Come tutti sanno l’11 è superiore, ma è più difficile da gestire, instabile, sfuggente, forse diverso, certamente troppo pieno del suo essere “primo”. Il 10 è il suo termine di paragone, la misura da superare e allo stesso tempo la base certa da cui partire, l’equilibrio su cui fare affidamento, l’àncora per legarsi saldamente all’ordine naturale.
Io ero il 10, lui è stato l’11, il finale era già scritto. Molti anni dopo l’ho riletto nelle pagine di un libro perfetto.
Nessun commento:
Posta un commento
Grazie per il tuo commento!