Pensavo: finalmente l'occasione giusta per mostrare con orgoglio un lavoro straordinario! Ma quando ho visto le foto mi sono sentita confusa... qual è il mio progetto migliore?! E dove sta davvero il merito? Nel tempo che passa veloce? Nell'impegno quotidiano che diventa routine di lavoro? Nelle piccole cose buone che piano piano sedimentano e costruiscono la vita intorno a noi più di quello che pensiamo?
Ciò che è davvero bello viene fuori quasi da solo. A volte
basta solo immaginarlo, e poi ci ritroviamo lì a guardarlo rapiti, quasi
spiazzati.
E di cosa sto parlando adesso non l'ho capito nemmeno io!
Non ostentarle, ma non avere nemmeno paura di mostrarle. Spiegale con
naturalezza, fai una smorfia simpatica e lasciaci lì stupiti a seguire ogni tuo
nuovo volo.
che bella Sabrina e che belle le sue ali!
RispondiEliminaNon ho mai commentato un tuo post, ma oggi leggendo ciò che hai scritto ho pensato che sono davvero fortunata ad avere una cognata come te , Gino non avrebbe potuto scegliere di meglio e le mie nipotine ne sono la conferma . Siete la mia gioia vi abbraccio
RispondiEliminaE io che pensavo di aver scritto un post delirante! ;-)
RispondiEliminaTutti i commenti sono una testimonianza di affetto, grazie!
Che ali splendide.
RispondiEliminaBel lavoro, ho letto il tuo post " Basilicata 1923 " e mi ha colpito molto perchè anch'io sono insegnante, ma ancora supplente e ho 42 anni :-)
RispondiEliminaMi piacciono le storie delle colleghe del passato.W la tua nonna.
Che bei pensieri (e lavori) Cristiana!
RispondiEliminaChe bei pensieri (e che bei lavori) Cristiana!
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