L'ho provato, la velocità cresce e il tempo si dilata e quasi ci si perde nelle ore.E' un lampo eterno che dura un attimo.
Partiamo venerdì alle 14 in treno per Milano, ci lanciamo fino a 250 km/h verso Firenze. Poco più di un saluto, acchiappiamo le ragazze e via in auto a Bologna .... è già sabato mattina. Un caldo esagerato e ci separiamo, lui porta la macchina a casa, noi verso sud in treno. Arriviamo in Puglia che è sera. Domenica giriamo un poco per ritrovare le persone a noi care, per salutare i nostri luoghi. Arriva il caldo del primo pomeriggio, ci lasciamo stordire un pò. Ora mi sento pronta, mi faccio accompagnare all'areoporto, c'è il traffico bloccato del rientro dal mare, perderò l'aereo .... sono sicura ... manca mezz'ora, meno di mezz'ora ... c'abbiamo messo tre ore a fare 100 km ... non l'ho perso, l'ho preso per la coda.
Siamo su Genova, giriamo su Genova, è il primo, il secondo, il terzo giro ... a Torino c'è un temporale ... atterreremo a Cuneo, forse.
Entriamo e usciamo dalle nuvole grigie, poi andiamo decisi verso la mèta tra lampi e scossoni e passerà, passerà, passerà ... in qualche modo dovrà passare.
Si sono riaccese le luci, sento il suolo, si riattaccano i cellulari. Ho la bocca asciutta dalla tensione.
Sarà colpa di questa vita ad alta velocità...