mercoledì 21 marzo 2007

Pensieri di una neo-blogghista

Ho letto molti discorsi fatti sul web sinora, e non mi ero interrogata affatto su alcuni aspetti della comunicazione scritta e veloce che si fissa nell'attimo di un clic col mouse. Adesso ho vinto e convinto me stessa a provarci davvero, ma mi accorgo che bisogna prendere certe misure, e moderarsi anche un pò.
Questo è un mondo "lunare", con una gravità un pò diversa e uno slancio poco calibrato ci può far saltare molto più in alto del previsto. Qui mancano i criteri di valutazione che involontariamente ci fanno pesare il nostro interlocutore e comprendere tantissimo di lui anche senza parole. Intendo un lampo di attenzione o di allarme negli occhi, un atteggiamento nervoso o pacato nel tono della voce, una maggiore o minore attenzione nell'ascoltare un pensiero diverso dal proprio. Spesso non si immagina neanche l'età di chi ci sta leggendo, ed anche questo sposta di molto il campo del confronto...
Cosa ci fa presumere di sapere di più, di capire di più dell'altro?
E poi come possiamo rendere meno lapidario e impermeabile un commento che al massimo è di 50 parole?
Forse un bravo scrittore ce la farebbe, ma credo che ci metterebbe più del tempo di un cllic, e sceglierebbe le parole, la loro posizione, la punteggiatura con attenzione e cura. Noi ci facciamo bastare le emoticon per sfumare un pò i toni, e meno male!
Chi scrive su un blog è come un cortese padrone di casa che ti offre del suo!
Dissentire è concesso ma a parer mio richiede un pò più di garbo del solito.
Cercherò di tenerlo presente sempre, qui ed altrove!

Thoughts of a new-blogger
I read a lot of discussions on the web, but I had never really considered many peculiar features of this written and fast type of communication. I had decided to try it personally, but I realized that you have to moderate yourself and adjust your meters.
This is a "lunar" world, with a slightly different gravity, and an excessive dash can cause you an unpredictable and higher leap. Here fails those judgement criteria that makes you understand a lot about your interlocutor without words. I mean a gleam of attention or alarm in the eyes, a voice tone nervous or calm, a greater attitude or not at all in receiving thoughts that are different from yours. Sometimes don't even imagine the age of your reader, and all this changes a lot the terms of comparison.
What is it, that makes you think you know more, or understand more than the other?
And plus, how can we make our comments less lapidary and impervious in only 50 words at most?
Maybe a talented writer could do it, but it would take more than the time of a clic. He surely would choose words, position, dotting carefully. We think emoticons are enough to express something more, and luckily we have them!
Who writes on a blog is a kind householder who offers something he owns.
To disagree with him is allowed but I think should be done with a little more care than usual.
I will always keep this in my mind, here and elsewhere.

3 commenti:

  1. Purtroppo questa è la realtà di molti blog. Sono a volta un toccasana contro il solito tran-tran della vita quotisiana (attualmente si direbbe trans-trans stando a quanto succede nel mondo politico), molto spesso si rivelano solo dei muri di gomma con preconcetti che stroncano qualsiasi discussione.
    Lui

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  2. questo non mi stupisce, nè mi dispiace particolarmente, solo che voglio bloggare a modo mio!

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  3. Molto bene, però si scrive "un po'" (apostrofo, non accento!)

    Scusate la pedanteria, ma...

    RispondiElimina

Grazie per il tuo commento!

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